21 febbraio 2013

Bil Bol Bul 2013: neve e fumetti belli a Bologna

Bologna, febbraio 2013

Mi hai accolto così bianca e pungente come non mi aspettavo, mentre arrancavo sorridendo come una bambina per le vie del centro con la neve alle ginocchia. D'altra parte di colorato c'erano un mucchio di fumetti, ti sei fatta foglio bianco per noi.

C'è una lista di cose super belle del Bilbolbul 2013 che ho raccontato con le parole e con le immagini su Conversazioni sul fumetto. Sicuramente però voglio bene stamparmi bene il ricordo di questa cosa qui nella foto, di cui è stato rinvenuto anche un documento video, compreso nel riassuntone della manifestazione.





Io "Nel giardino" di Alessandro Baronciani, Al Cappello Rosso, Albergo in Bologna 

Quello che si intravede dietro di me é il risultato delle ore di lavoro della residenza artistica "Nel giardino" di Alessandro Baronciani  (nel link documento tutto per bene), meglio conosciuta come "la boschereccia. 

Ale Baronciani backstage "Nel giardino" Bil Bol Bul 2013

Insieme a questo lavoro c'è stata la presentazione in anteprima della Raccolta 1992/2012 di Ale, per Bao Publishing.

Altra superbellezza da Polaroid stampata nel cuore, la presentazione di "BLORCH." secondo volume degli Scarabocchi di Maicol&Mirco (di cui tornerò a parlare quanto prima). Non ho saputo trattenere gioia e tripudio di fronte alla mia dedica con il cavallo mago e conseguente pins (cielo, se l'ho desiderato :3).

Blorch. Maicol dedica per me, con il Cavallo Mago, il più figo che ci sia.
Purtroppo non c'è documentazione video per questa parte. Ma, se comprate il volume, troverete  in quarta di copertina due righe in cui vi assicuro che state per leggere un libro che vi cambierà! (Mica è da tutti).

BLORCH. Quarta di copertina.

Riassumendo, ora ho due spillini ganzi in più per il mio cappottino:

Gentile accostamento di Alessandro Baronciani e Maicol&Mirco pins  

Menzione speciale per Tuono Pettinato guest star alla presentazione di BLORCH. e possessore anch'egli di entrambi gli spillini.

E poi, per tornare al cuore dell'esperienza, ci sarebbe ancora un fiorire di begli sguardi ed emozioni:


- Tutto sarebbe stato lo stesso, la mostra dedicata a John Arne Sæterøy, fumettista norvegese con una carriera ventennale alle spalle è conosciuto in tutto il mondo con il nome d’arte Jason. In Italia trovate tradotti i suoi Ehi, aspetta!, Non puoi arrivarci da qui e SShhhh! da Black Velvet Editrice.
(Sono totalmente presa dalle sue opere, ed è sicuramente uno dei fumettisti che vorrei intervistare al più presto);

Jason, tavola originale in mostra

- The Wagenbreth Illustration Plant, la gallery dei lavori di Henning Wagenbreth, artista berlinese autore della locandina del festival di quest’anno. Presenta il libro illustrato Il Pirata e il farmacista di Stevenson, edizioni Orecchio Acerbo.

Henning Wagenbreth in vetrina da Squadro, Bologna

- Oltremai di Mattotti, mostra (gratuita) meravigliosa e un volume gigante da collezione per l'ultimo lavoro di Lorenzo Mattotti. Per il reportage su Conversazioni, foto mie e testi di Giorgio Trinchero.
Poi le dediche:
Lorenzo Mattotti, sessione autografi alla Feltrinelli
- Aisha Franz, Silvia Rocchi e Teiera da Zoo dove vi racconto una mattinata trascorsa allo spazio Zoo a  conoscere gli alieni di Aisha Franz, i versi di Alda Merini disegnati da Silvia Rocchi e il nuovo albo di Teiera: “Cicles”.
Sarah Mazzetti, Giulia Sagramola e Cristina Spanò di Teiera. 

- Ho scattato un paio di foto durante l'incontro "Le Storie Bonelli" con ospiti, tra gli altri,  Roberto Recchioni e Alessandro Bilotta. 

- E poi un salutino a Nicolò Pellizzon che ha esposto le tavole di Lezioni di Anatomia alla galleria Fantomars. Questo il suo Astronomical Autumn Sketchbook: 


Tutto molto bello.




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