25 novembre 2013

25 novembre, storie a fumetti.

Non amo le giornate convenzionali per ricordare alla gente questo o quell'altro problema che affligge il mondo, e neppure le iniziative ad hoc, testimonial famosi eccetera... però stamattina, che è il 25 novembre, giornata mondiale (Onu) contro la violenza sulle donne un amico mi ha buttato lì la domanda: "Ma 10 graphic novel che parlano di violenza contro le donne?"

Dico subito che a 10 non sono arrivata, ma a 5 si. E sono cinque storie pubblicate in Italia che trattano il tema da diversi punti di vista, in contesti differenti. Storie che vale la pena di leggere sempre, non solo oggi, quindi le ho raccolte e voglio ricordarle: 

Io so' Carmela, Alessia Di Giovanni, Monica Barengo - ed. Beccogiallo

Io so' Carmela, di Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Beccogiallo, racconta la storia vera di Carmela Cirella. Dopo uno stupro di gruppo subito a 13 anni, si è ritrovata in un istituto abbandonata dalle istituzioni, i colpevoli liberi, e si è suicidata.






Roberta Lanzino (Ragazza), Celeste Costantino, Maria Comandini - ed.  Round Robin

Roberta Lanzino (Ragazza) di Celeste Costantino e Marina Comandini, ed. Round Robin, racconta la storia vera di Roberta Lanzino. Nel 1988 ha 19 anni, viene violentata e uccisa nel 1988, ma le indagini riescono a scoprire cosa è veramente accaduto solo nel 2007.


Inès, Loïc Dauvillier, Jérôme d'Aviau - ed. Renoir

Inès, di Loïc Dauvillier e Jérôme d’Aviau, ed. ReNoir, rappresenta in modo crudo il dramma della dominazione fisica e morale nella dinamica della violenza domestica e racconta quanto sia difficile da combattere. 

Luchadoras, Peggy Adam-  ed. 001 Edizioni

Luchadoras di Peggy Adam, 001 Edizioni, racconta una storia ispirata ai fatti di Ciudad Juárez, la cittadina messicana teatro dal 1993 di più di 600 scomparse e 400 assassinii di donne, la maggior parte dei crimini irrisolti.


Troppo non è mai abbastanza, Ulli Lust - ed. Coconino - Fandango

Troppo non è mai abbastanza di Ulli Lust, ed. Coconino Press - Fandango, ispirato dal viaggio reale della protagonista, rappresenta la violenza psicologica e fisica nello scollamento tra l'affermazione di libertà e indipendenza di una giovane donna ribelle e una realtà che risponde in modo ottuso e violento.  


4 commenti:

  1. Un post interessante che spero sia stato letto da molte persone. Alcune dell GN descritte le conoscevo, alcune no. Me li sono appuntate tutte così per Natale mi faccio un bel regale. grazie. Mario dell'Isola Felice (Fumettomania)

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