Sono Mario? La cover |
Ve lo dico subito che a Lucca Comics 2013 esce "Sono Mario?" il quarto volume degli Scarabocchi di maicol&mirco, è anche il primo che porta la benedizione dei Fratelli del Cielo (furono Superamici) quindi io lo comprerei solo per educazione (QUI c'è scritto in quali stand lo trovate) che sono 64 pagine di puro fumetto filosofico a 5 euro - una cosa mai vista in Italia - ma in realtà lo comprerò per regalarlo principalmente al fidanzato della mia amica-sorella che si chiama proprio Mario.
Ma non è un libro solo per Mario (o Maria, che ci stiamo pure noi Fratelle del Cielo).
Da assidua lettrice, collezionista e spudoratamente fan di questa rossa serie ( m'è testimone la foto scattata da Claudia):
Con maicol&mirco, TCBF 2013, foto scattata da Claudia |
posso anticiparvi un segreto (tranquilli, spoiler free), cioè che leggere questo volumetto vi farà mille volte l'effetto di tutte quelle vignette della pagina degli Scarabocchi che di volta in volta vi hanno squarciato il velo di Maya e vi hanno fatto drizzare tutte le antenne dell'essere mentre ignari scrollavate come al solito la vostra timeline su Facebook.
Questo è il viaggio di Mario, che è un bambino con una mamma e un papà. Un bambino che fa delle domande sul mondo. Come tutti. Come può un quadretto dalla semplicità tanto disarmante diventare una terribile discesa all'inferno?
Succede tutto con la stessa facilità con cui si fa la merenda. È stupendo e terribile insieme.
Di più ho deciso che non vi dico. Mi tengo il resto per me. Magari ve ne riparlo altrove. Però quando l'avete letto potete tornare qua e commentare, ad esempio quel particolare dei fiori, i fiori sul vestito della mamma che sono gli stessi che appaiono a terra quando il dubbio si insinua nella mente di Mario per la prima volta...
Siccome però capisco che non potete fidarvi solo delle mie parole, approfitto della grande generosità di maicol&mirco hanno messo online l'anteprima con le prime 20 pagine del libro, QUI, per farvele sfogliare.
Ah, nella preview c'è anche la prefazione del mio collega fumettoeccetera Conte Zarganenko, che usa bene un bel mucchio di parole difficili che però si capiscono facile.
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.